FAO/OMS: l’esposizione della dieta media di un consumatore ai contaminanti 3-MCPD è irrilevante per la salute

Un recente report della joint venture fra la FAO e l’OMS ha riesaminato i recenti esperimenti e letteratura sui contaminanti presenti negli alimenti.

Riguardo la presenza del contaminante 3-MCPD, cloropropandiolo, che si formerebbe durante la lavorazione degli oli e dei grassi vegetali a temperature superiori i 200 gradi Celsius la Commissione esaminatrice rileva che: “The Committee noted that estimated dietary exposures to 3-MCPD for the general population, even for high consumers (up to 3.8 µg/kg bw per day), did not exceed the new PMTDI.”

Ossia l’esposizione a contaminanti per il consumatore medio di prodotti fatti con oli vegetali, ma anche per i consumatori ad elevate frequenza e quantità, è irrilevante e non eccede le linee guida sul dosaggio e l’esposizione alimentari tollerabili.

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